La famiglia è il sistema di riferimento principale nell’esperienza emotiva di ogni persona.
Molto spesso rappresenta il primo contesto esperienziale all’interno del quale i sintomi assumono una funzione precisa nelle relazioni tra i singoli membri.
Nelle situazioni di difficoltà la famiglia tende ad agire, in modo inconsapevole, dinamiche relazionali, comportamenti ripetitivi e soluzioni che sostengono e alimentano il disagio anziché risolverlo.
Nelle situazioni di difficoltà la famiglia tende ad agire, in modo inconsapevole, dinamiche relazionali, comportamenti ripetitivi e soluzioni che sostengono e alimentano il disagio anziché risolverlo.
A volte, i conflitti che tendono a disgregare il sistema-famiglia danno vita a una tensione emotiva che può assumere le sembianze di un ‘sintomo’ che si manifesta in uno dei membri (il paziente designato), distogliendo l’attenzione dalle difficoltà relazionali.
E’ come se il sintomo avesse una doppia valenza: segnala alla famiglia l’esistenza di un disagio e, nello stesso tempo, rende innocuo il suo potere distruttivo accentrando su di sé tutte le preoccupazioni degli altri membri.Il percorso di psicoterapia familiare permette di intervenire sulle dinamiche interattive disfunzionali in atto, facendo leva sulle risorse e potenzialità latenti di ciascun membro della famiglia, guidandola verso un nuovo equilibrio che consente il benessere dei singoli e dell’intero sistema.
L’obiettivo principale è quello di modificare le modalità relazionali disfunzionali del sistema familiare e fornire una chiave di lettura più completa. Il lavoro psicoterapeutico non è rivolto al trattamento del sintomo presentato, ma alle situazioni relazionali che lo hanno generato.Nella psicoterapia con la famiglia, il disagio viene contestualizzato e compreso nel suo significato alla luce di più livelli di osservazione:
– la storia tri-generazionale (nonni-genitori-figli);
– l’organizzazione relazionale e comunicativa attuale;
– la funzione del sintomo del singolo individuo nel contesto familiare;
– la fase del ciclo vitale della famiglia in cui si presenta il sintomo (ad esempio dell’uscita da casa dei figli, la perdita di un genitore o di un familiare, la nascita di un figlio).Modi e tempi
Dopo alcuni incontri conoscitivi (3-4) il terapeuta concorda con i membri della famiglia gli obiettivi, i tempi e i modi in cui si svolgerà il percorso. Possono essere previsti anche alcuni incontri individuali, con la fratria o con i genitori. In alcuni casi il terapeuta si riserva di prescrivere alcuni compiti da svolgere a casa. In generale, gli incontri sono mensili ed hanno la durata di 60 minuti.
E’ come se il sintomo avesse una doppia valenza: segnala alla famiglia l’esistenza di un disagio e, nello stesso tempo, rende innocuo il suo potere distruttivo accentrando su di sé tutte le preoccupazioni degli altri membri.Il percorso di psicoterapia familiare permette di intervenire sulle dinamiche interattive disfunzionali in atto, facendo leva sulle risorse e potenzialità latenti di ciascun membro della famiglia, guidandola verso un nuovo equilibrio che consente il benessere dei singoli e dell’intero sistema.
L’obiettivo principale è quello di modificare le modalità relazionali disfunzionali del sistema familiare e fornire una chiave di lettura più completa. Il lavoro psicoterapeutico non è rivolto al trattamento del sintomo presentato, ma alle situazioni relazionali che lo hanno generato.Nella psicoterapia con la famiglia, il disagio viene contestualizzato e compreso nel suo significato alla luce di più livelli di osservazione:
– la storia tri-generazionale (nonni-genitori-figli);
– l’organizzazione relazionale e comunicativa attuale;
– la funzione del sintomo del singolo individuo nel contesto familiare;
– la fase del ciclo vitale della famiglia in cui si presenta il sintomo (ad esempio dell’uscita da casa dei figli, la perdita di un genitore o di un familiare, la nascita di un figlio).Modi e tempi
Dopo alcuni incontri conoscitivi (3-4) il terapeuta concorda con i membri della famiglia gli obiettivi, i tempi e i modi in cui si svolgerà il percorso. Possono essere previsti anche alcuni incontri individuali, con la fratria o con i genitori. In alcuni casi il terapeuta si riserva di prescrivere alcuni compiti da svolgere a casa. In generale, gli incontri sono mensili ed hanno la durata di 60 minuti.